Defibrillatori per la sicurezza dei cittadini. Così il Lions Club di Montagnana-Este Host, sempre attento alle esigenze del territorio, ha realizzato l’importante progetto “Il Ritmo del Cuore”, dedicato alla salute e alla sicurezza dei cittadini.
Si tratta della donazione di defibrillatori da posizionare in diversi punti strategici della città. L’iniziativa, presentata in occasione della celebrazione del 60° anniversario della nascita del Club, si inserisce tra i service più significativi del club e ha come obiettivo primario quello di garantire una risposta tempestiva in caso di emergenze cardiache, aumentando le possibilità di salvare vite umane. I dispositivi, facilmente accessibili, sono stati collocati in luoghi pubblici e di alta frequentazione, grazie alla collaborazione con le autorità locali. Per assicurare un utilizzo corretto ed efficace dei defibrillatori, il Lions Club ha anche organizzato corsi di formazione gratuiti rivolti alla cittadinanza, per lo più a cittadini partecipi ad eventi pubblici o sportivi. Lo scopo è quello di apprendere le tecniche base di primo soccorso e l’uso del defibrillatore in situazioni critiche.
Questa iniziativa rappresenta un esempio concreto di come il Lions Club di Montagnana-Este Host operi per il bene comune, incarnando pienamente lo spirito del motto lionistico “We Serve”. Attraverso progetti come quello della donazione di defibrillatori per la sicurezza, il club dimostra il suo impegno a creare una comunità più sicura, solidale e preparata. Nella riuscitissima cerimonia del 60° anniversario della nascita del Club, svoltasi nella splendida cornice della settecentesca Chiesa di San Benedetto a Montagnana, annessa all’Educandato Statale ed adibita oggi ad eventi culturali, il Presidente Corrado Domenico Gianesini ed i Soci del Club hanno voluto celebrare la ricorrenza della prima Charter Night, che si svolse il 16 Febbraio 1965.
Alla presenza di numerosi ospiti – Autorità Lionistiche, Civili e Religiose – sono state consegnati i riconoscimenti agli otto Soci che hanno raggiunto o superato i 40 anni di appartenenza al Club e due Melvin Jones Fellowship ad altrettanti Soci distintisi per i servizi prestati durante la loro pluridecennale adesione al Club.
Vent’anni di storia in un volume
E’ stata poi l’occasione di presentare un volume commemorativo degli ultimi vent’anni di storia del Club, fortemente voluto dal Presidente Gianesini, che segue metodologicamente quello già realizzato in occasione del quarantennale dall’allora Presidente Luigi Piva. Molti i services che hanno avuto una particolare rilevanza nella storia recente del Club. A livello multi distrettuale, si è aderito per più anni alla campagna Sight First II, a favore della prevenzione della cecità infantile.
Il Club si è reso per anni capofila, fra i Lions della bassa padovana, del Lions Quest, service unanimemente riconosciuto di straordinaria importanza nella prevenzione del disagio giovanile, che ha coinvolto 544 docenti in 18 corsi e 150 genitori in 5 corsi. In termici economici, il contributo del Club al Gruppo Missioni Africa, finalizzato alla realizzazione della Diga sotterranea di Hagaz, in Eritrea, ha costituito un evento di straordinaria portata. L’opera, creata per la salvaguardia delle acque sotterranee destinate poi al villaggio di Hagaz ed alla scuola agraria è stata possibile con il ricavato di due aste di opere d’arte, donate dagli autori, che hanno fruttato una raccolta di quasi centomila euro.
Il Club ha sempre mantenuto un’adesione attiva ai Services Distrettuali Progetto Martina e Progetto Viva Sofia, destinati alle scuole per la prevenzione di patologie oncologiche giovanili e per la formazione di buone prassi d’emergenza per il primo intervento salvavita. Con un particolare occhio di riguardo nel mantenere sempre attivi rapporti di collaborazione con le scuole, da qualche anno si organizza il Concorso sulla Romea Strata, rivolto agli studenti delle classi terze superiori, con l’obiettivo di stimolare le giovani generazioni alla conoscenza e alla cura del territorio, con particolare riferimento alle antiche vie della fede che proprio in Montagnana avevano un importante crocevia. Particolare rilievo assume poi la prospettiva di una collaborazione fra Distretti Lions sovranazionali che si vedono coinvolti nel progetto di valorizzazione della via di pellegrinaggio che iniziando dall’Estonia, porta fino a Roma.
testo di Corrado Gianesini

