Il 3 ottobre a Piccolo Teatro di Padova si terrà il concerto “Not(t)e con Morricone”, organizzato dal Lions Club Padova Jappelli presieduto dal PDG Giovanni Nardelli, il cui incasso è destinato al Service Distrettuale del Nuovo Hospice Pediatrico.
Grazie ai Lions del Distretto 108Ta3 che ne stanno sostenendo economicamente la progettazione e la realizzazione, infatti, il “Nuovo Centro Regionale per le Cure Palliative e Terapia del Dolore Pediatriche del Veneto” sarà un punto di riferimento operativo per il sistema sanitario ed una “buona pratica” per l’intero Paese.
“I Lions – sottolinea il Governatore del Distretto Roberto Limitone – sono orgogliosi di avere contribuito a generare un modello virtuoso di cooperazione tra istituzioni pubbliche e mondo delle associazioni private per garantire una migliore qualità della vita ai piccoli pazienti oncologici ed alle loro famiglie e un più efficiente ambiente di lavoro agli operatori sanitari”.
Il primo Hospice Pediatrico di questo territorio è sorto a Padova nel 1982 a cura della Prof. Franca Benini con la quale i vari Club hanno collaborato in questi anni, seguendo da vicino l’evoluzione degli itinerari terapeutici dei bambini in cura presso l’Hospice Pediatrico di Padova; dalla sua esperienza sono nate le coordinate organizzative e terapeutiche per il Nuovo Hospice.
I nuovi criteri di gestione dei bambini malati inguaribili hanno un approccio innovativo nel principio che il luogo dell’erogazione delle cure palliative viene svolto in famiglia piuttosto che negli ospedali, con lo scopo di valorizzare la rete di relazioni famigliari e di amicizie che tanto aiutano il bambino e la sua famiglia nell’affrontare un percorso di cura complesso e difficile.
Da una recente indagine parlamentare si è stimato il numero dei bambini bisognosi di cure palliative in 35.000 in Italia, nel Veneto sono circa 900.
L’attuale Hospice Pediatrico di Padova, che serve tutto il Veneto, ne ha in cura 310 e 50 sono in lista d’attesa, la struttura non regge oltre, c’è bisogno di una nuova struttura che possa erogare le cure a tutti i 900 bambini in stato di impellente necessità curativa, secondo quanto previsto dalla legge 38/2010 sulle Cure Palliative Pediatriche.
Così è nata la collaborazione tra Lions e l’associazione “La miglior vita possibile”, rappresentata dal Prof Giuseppe Zaccaria, per la collaborazione in un progetto di grande impatto sociale e sanitario, che si è concretizzata con la sottoscrizione, il 20 Ottobre 2023, di un protocollo d’intesa tra le due associazioni. Nel protocollo i Lions si impegnano a diffondere il nuovo progetto con iniziative sul territorio aventi lo scopo di informare la popolazione su cos’è e che cosa faccia il Centro di Cure Palliative. Questo impegno trae spunto dal fatto che un italiano su due non sa cosa sono i Centri di cure palliative, il 27% ne ha sentito parlare ma non sa descriverne l’importanza, solo il 23% ha un’idea precisa. Nell’opinione pubblica l’idea che i progressi della medicina e della tecnologia hanno spostato l’attenzione più̀ sulla guarigione che sulla cura, in nome di una medicina onnipotente, creano talvolta delle false aspettative, negando così il concetto di incurabilità̀ e di morte, che, al contrario, nell’Hospice Pediatrico trovano ragione e valore nel tempo di vita dei piccoli pazienti, delle loro famiglie e degli operatori che se ne prendono cura. Un’altra parte importante del progetto è rappresentata nell’impegno a sostenere finanziariamente il progetto con una azione di fundraising e con l’apporto finanziario della Fondazione del Lions Club International: la Fondazione prevede finanziamenti particolari nel caso di progetti riguardanti le malattie rare e oncologiche infantili e anche questa volta sarà presente con un contributo molto importante.
L’esperienza veneta, che i Lions stanno portando avanti, avrà un risvolto internazionale, in quanto l’iniziativa assume una rilevanza esperienziale che potrà essere di esempio in tutti i paesi in cui operano i Lions, forti del motto: “Al servizio di un mondo nel bisogno”.
Il Lions International nei suoi 107 anni di attività ha focalizzato da sempre l’attenzione alle malattie rare e all’oncologia pediatrica. La Fondazione del Lions Club International (LCIF) è il braccio finanziario dell’associazione, la quale è stata classificata dal “Financial Times” al primo posto al mondo tra tutte le ONG prese in considerazione.
La Fondazione riceve ogni anno dai soci Lions contributi per finanziare i progetti, ed è tra le poche fondazioni umanitarie che nella realizzazione spende il 100% delle donazioni, non addebitando costi di struttura che sono sostenuti dai volontari.
Di seguito il link di collegamento per la prenotazione dei biglietti :


